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Decreto unico green pass, lavoro pubblico e privato: regole, scadenze, controlli e sanzioni

Scritto da Studio Teora & C. - Associati on .

È stato approvato oggi il decreto unico con cui il green pass diventa obbligatorio in tutti gli ambienti di lavoro, sia pubblici che privati. Le novità su sanzioni e controlli. Il green pass diventa obbligatorio per 18 milioni di persone, di cui 4 milioni non ancora vaccinate.

È stato approvato, all’unanimità, il decreto unico per il green pass per i lavoratori: la volontà di Mario Draghi è stata quella di non prevedere distinzioni tra i dipendenti pubblici e quelli della sfera privata, una decisione a cui anche i sindacati hanno dovuto sottostare.

Il decreto unico con tanto di sanzioni per coloro che non sono in regola con la certificazione verde: dopo questo provvedimento non ci sarà quindi alcun settore lavorativo esente dell’obbligo del green pass e tutti i dipendenti, come pure gli autonomi, dovranno esserne in possesso.

Con il decreto arrivano anche altre novità come i prezzi calmierati per i tamponi. I sindacati, infatti, pretendevano che per i lavoratori non vaccinati ci fosse la possibilità che i tamponi fossero gratuiti, ipotesi che dal Governo non hanno voluto prendere assolutamente in considerazione. D’altronde questo decreto nasce proprio per incentivare le vaccinazioni, visto che di questo passo l’Italia faticherà a raggiungere la percentuale d’immunizzazione desiderata: nel dettaglio, l’obiettivo è di arrivare entro la metà di ottobre alla vaccinazione completa di 44 milioni di persone, l’81,7% della platea.

 

Si spera che un tale provvedimento possa dare dunque la spinta alle vaccinazioni: d’altronde, secondo i dati governativi, ci sono circa 4 milioni di lavoratori che al momento non sono vaccinati e quindi non dispongono del green pass.

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