Lunedi 21 Agosto - Tuffiamoci nel mare delle scadenze!
- Lunedì 21 agosto è il primo giorno lavorativo della settimana successiva a quella che (tendenzialmente) viene ancora considerata ‘la settimana di vacanza irrinunciabile’, ovvero quella che coincide con il Ferragosto. Ed è anche un giorno caldissimo in termini di scadenze.
Tuffiamoci dunque insieme, non nelle onde, bensì nel mare di adempimenti fiscali e previdenziali di lunedì 21 agosto, immancabile incubo che ogni anno si abbatte sulle aziende e sugli studi professionali, fornendo una breve elencazione delle principali incombenze, con un piccolo sguardo teso anche ai giorni immediatamente successivi.
Molteplici posso essere le fattispecie, da distinguersi tra titolari di partita IVA e non titolari di partita IVA.
Per quanto riguarda i titolari di partita IVA potrebbe essere in scadenza la terza rata della dilazione imposte ed affini, se si tratta di imprese / professionisti che hanno iniziato la dilazione versando la prima rata entro il 30 giugno. In tal caso, le scadenze sin qui onorate dovranno essere 30 giugno per la prima rata e 17 luglio per la seconda rata (il 16 cadeva di domenica). La terza rata scadrebbe il 16 agosto, ma per effetto della “sospensione dei termini estivi”, come ben sappiamo, tutto viene dilazionato (ben!) al 21 agosto.
I titolari di partita IVA che abbiano invece iniziato una rateazione con pagamento della prima rata entro il 31 luglio, con maggiorazione 0,4%, e che hanno inteso di non avvelarsi della successiva intervenuta riapertura dei termini, saranno chiamati al versamento della seconda rata.
Per quanto riguarda le rateazioni iniziate dai non titolari di partita IVA al 30 giugno o al 31 luglio, invece nessuna rata (intesa come rata successiva alla prima) in scadenza lunedì 21 agosto, visto che i non titolari di partita IVA debbono onorare i versamenti successivi al primo con scadenza “fine mese”.
Per tutti i titolari di partita IVA ed i non titolari di partita IVA ma che “dipendono” dal ‘mondo partita IVA’ (il riferimento è al reddito di partecipazione, quindi ai soci di società o associati di studi professionali) ancora una possibilità, ovvero quella di versare la prima o unica rata entro il 21 agosto, giovandosi quindi della riapertura dei termini stabilita con DPCM del 21 luglio, come corretto da successivo comunicato stampa del 26 luglio e ulteriore ufficializzazione in DPCM correttivo del precedente.
- Redditi – IRAP - Contributi scaturenti da modello Redditi – IVA dilazionata nei termini delle imposte
Molteplici posso essere le fattispecie, da distinguersi tra titolari di partita IVA e non titolari di partita IVA.
Per quanto riguarda i titolari di partita IVA potrebbe essere in scadenza la terza rata della dilazione imposte ed affini, se si tratta di imprese / professionisti che hanno iniziato la dilazione versando la prima rata entro il 30 giugno. In tal caso, le scadenze sin qui onorate dovranno essere 30 giugno per la prima rata e 17 luglio per la seconda rata (il 16 cadeva di domenica). La terza rata scadrebbe il 16 agosto, ma per effetto della “sospensione dei termini estivi”, come ben sappiamo, tutto viene dilazionato (ben!) al 21 agosto.
I titolari di partita IVA che abbiano invece iniziato una rateazione con pagamento della prima rata entro il 31 luglio, con maggiorazione 0,4%, e che hanno inteso di non avvelarsi della successiva intervenuta riapertura dei termini, saranno chiamati al versamento della seconda rata.
Per quanto riguarda le rateazioni iniziate dai non titolari di partita IVA al 30 giugno o al 31 luglio, invece nessuna rata (intesa come rata successiva alla prima) in scadenza lunedì 21 agosto, visto che i non titolari di partita IVA debbono onorare i versamenti successivi al primo con scadenza “fine mese”.
Per tutti i titolari di partita IVA ed i non titolari di partita IVA ma che “dipendono” dal ‘mondo partita IVA’ (il riferimento è al reddito di partecipazione, quindi ai soci di società o associati di studi professionali) ancora una possibilità, ovvero quella di versare la prima o unica rata entro il 21 agosto, giovandosi quindi della riapertura dei termini stabilita con DPCM del 21 luglio, come corretto da successivo comunicato stampa del 26 luglio e ulteriore ufficializzazione in DPCM correttivo del precedente.
- Ravvedimento operoso
Ultimo giorno per avvalersi del ravvedimento breve, con versamento delle sanzioni ridotte e degli interessi, per i tributi omessi aventi scadenza originaria 17 luglio 2017.
IVA
Ritenute – contributi lavoro dipendente
Questo è il quadro delle scadenze più comuni, che interessano la stragrande maggioranza dei contribuenti.
Da non dimenticare, seppure con scadenza venerdì 25 agosto, anche la presentazione dei modelli Intrastat, adempimento che interessa in questo caso solo i soggetti tenuti a presentare gli elenchi relativi ai movimenti intracomunitari con cadenza mensile, e nello specifico con riferimento agli acquisti di beni e servizi o per le vendite di beni e prestazioni di servizi resi nel mese di luglio 2017.
Neanche il tempo di riprendere fiato ed ecco che occorrerà ricordarsi, con termine 31 agosto, di provvedere ai versamenti rateizzati scaturenti da Redditi per tutti i contribuenti non titolari di partita IVA che abbiano scelto di versare le imposte, addizionali, contributi, imposte sostitutive etc. etc. in modo rateizzato.
IVA
- Versamento IVA a debito scaturente dalla liquidazione IVA mensile di luglio (che fa riferimento ai movimenti di luglio per i cd. ‘mensili normali’, oppure ai movimenti di giugno per coloro che si sono avvalsi dell’opzione ‘contabilità presso terzi’.
- Versamento IVA a debito scaturente dalla liquidazione IVA relativa al secondo trimestre 2017, per i contribuenti aventi periodicità trimestrale, con maggiorazione interessi dell’1% (fatti salvi i casi di esonero dalla maggiorazione specificatamente previsti per norma, es. distributori di carburanti).
Ritenute – contributi lavoro dipendente
- Versamento delle ritenute d’acconto relative a lavoro dipendente, addizionali comunali e regionali, contributi INPS relativi ai dipendenti (DM10, Enti Bilaterali etc.) – si tratta della normale scadenza “paghe” che deve essere onorata dai datori di lavoro.
- Versamento delle ritenute d’acconto relative a lavoro autonomo, occasionale, provvigioni etc. relativi ad onorari, competenze e provvigioni pagate nel mese di luglio 2017. Anche in questo caso si tratta di una scadenza ordinaria, che deve essere monitorata ogni mese.
- INPS contribuzione fissa Artigiani e Commercianti
- INAIL contributi rateizzati
Questo è il quadro delle scadenze più comuni, che interessano la stragrande maggioranza dei contribuenti.
Da non dimenticare, seppure con scadenza venerdì 25 agosto, anche la presentazione dei modelli Intrastat, adempimento che interessa in questo caso solo i soggetti tenuti a presentare gli elenchi relativi ai movimenti intracomunitari con cadenza mensile, e nello specifico con riferimento agli acquisti di beni e servizi o per le vendite di beni e prestazioni di servizi resi nel mese di luglio 2017.
Neanche il tempo di riprendere fiato ed ecco che occorrerà ricordarsi, con termine 31 agosto, di provvedere ai versamenti rateizzati scaturenti da Redditi per tutti i contribuenti non titolari di partita IVA che abbiano scelto di versare le imposte, addizionali, contributi, imposte sostitutive etc. etc. in modo rateizzato.