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POS obbligatorio per professionisti, commercianti e artigiani dal 30 settembre 2017

Scritto da Studio Teora & C. - Associati on .

 Pos obbligatorio da settembre e multe per chi non si mette in regola. La tante volte annunciata rivoluzione dei pagamenti elettronici, con carte di credito e bancomat sembra, a guardare le intenzioni del Governo, ormai irrimandabile. Praticamente, dal 30 settembre, ogni attività commerciale dovrà essere in grado di accettare pagamenti digitali.

Ad annunciarlo è stato il vice ministro dell'economia Luigi Casero che, in un'intervista rilasciata al quotidiano la Repubblica ha annunciato che il decreto che obbliga tutti gli esercenti di beni e servizi a dotarsi di POS per i pagamenti con bancomat o carta di credito sarà firmato entro settembre.

Professionisti, commercianti e artigiani che non accetteranno pagamenti con bancomat o carta di credito saranno soggetti a multe di 30 euro per ciascuna violazione. Un provvedimento che rischia di portare a nuovi oneri per le imprese «È giusto favorire l’utilizzo della moneta elettronica,purché non si creino nuovi vincoli ed obblighi per le imprese. Occorre eliminare il peso delle commissioni, troppo elevate per le categorie del commercio». In Italia l’80% dei pagamenti viene effettuato in contante, e non tutti hanno un Pos nel proprio negozio, anche a causa di infrastrutture digitali spesso carenti, specie nei paesi.

Tra l’altro, secondo una indagine di Confesercenti nazionale, dallo scorso anno c’è stato un aumento di 235mila pos. «Le multe non servono. Le imprese, in particolare quelle del commercio, hanno deciso liberamente di adottare sistemi di pagamento elettronici, nonostante il legislatore non prevedesse sanzioni. Introdurre delle multe vorrebbe dire solo punire quelle categorie di imprese che – a causa di margini di partenza ristretti – hanno difficoltà a sostenere il peso delle commissioni legate alle transazioni elettroniche».

Pertanto un maggiore uso della moneta elettronica è senz’altro positivo: diminuendo rischi e costi connessi alla gestione del contante e va nella direzione di una maggiore possibilità di scelta da parte dei cittadini oltre a garantire la tracciabilità rispetto all’evasione fiscale e al sommerso. 

Ancora una volta al centro delle misure del Governo c'è la lotta all'evasione fiscale, con un Fisco che punta sempre di più al digitale. 

Il decreto annunciato da Casero metterà in pratica quanto previsto prima del decreto crescita 2.0 del 2012 e poi dalla Legge di Stabilità 2016, con la quale era stato introdotto l'obbligo per professionisti e commercianti di dotarsi di POS e accettare pagamenti con bancomat o carta di credito per importi superiori a 5 euro.

Il decreto attuativo verrà predisposto da MEF e MISE e firmato entro il mese di settembre, quanto quanto anticipato da Casero, con l'esenzione  della nuova norma per alcune categorie di professionisti e con l'introduzione di sgravi fiscali per i contribuenti.

Il bancomat obbligatorio sarò soltanto il primo intervento che il Governo metterà a punto con l'obiettivo di premere sulla diffusione in Italia dei pagamenti elettronici. Come affermato da Casero, la sanzione per professionisti, commercianti e artigiani sarà soltanto uno dei tasselli del decreto da proporre entro settembre:

"Vogliamo inserire questa norma all'interno di in quadro più ampio per spingere tutto il sistema a un deciso spostamento verso i pagamenti elettronici in Italia".

Se è vero che introdurre l'obbligo di accettare pagamenti con carta di credito e bancomat potrebbe diventare una delle strategie per contrastare l'evasione fiscale in materia di IVA, quello che commercianti, artigiani e professionisti lamentano sono i costi di commissione delle banche (come già citato in precedenza).

Proprio per questo il Vice Ministro Casero ha annunciato che uno dei prossimi passi, in vista della messa a punto del decreto MEF-MISE, sarà sia il confronto con i professionisti che con le banche, di modo da ridurre i costi del POS in vista dell'obbligo di accettare pagamenti elettronici che entrerà in vigore entro il 30 settembre 2017.

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