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4 maggio si riapre ma con tante domande......

Scritto da Studio Teora & C. - Associati on .

Questa emergenza sanitaria sta sconvolgendo le abitudini, i riti e la quotidianità di noi tutti.
Non possiamo però permettere che vinca la dignità, la determinazione e l'orgoglio delle eccellenze che hanno fatto e fanno grande il nostro Paese, come la nostra Ristorazione, in tutte le sue espressioni, finanche nella più minuta, quella di cui non avevamo capito fino in fondo il valore.
Con questo documento, proviamo ad offrire il nostro contributo e orientamento a chi non si arrende, a chi vuole continuare ad offrire tutto il sapere, il sapore ed il calore della sua cucina, portando a casa dei suoi clienti pietanze buone, sicure, eroiche.

 MISURE DI PREVENZIONE CONTRO IL CONTAGIO DA CORONAVIRUS COVID-19 NELLE ATTIVITÀ DI BAR E RISTORAZIONE

le misure di prevenzione consigliate sono le seguenti:

• limitare gli accessi ai locali per evitare sovraffollamenti che facilitino la diffusione del virus
• rispettare le distanze di sicurezza tra le persone che devono essere non inferiori ad un metro e mezzo disponendo i tavoli a congrua distanza. ( la distanza deve essere rispettata anche per persone disposte nello stesso tavolo uno affianco all’altro e non solo uno di fronte all’altro )
• mettere a disposizione in più’ punti del locale soluzioni disinfettanti e carta monouso per il lavaggio frequente delle mani
• disinfettare tavolini, sedie, banconi, maniglie e servizi igienici e altre superfici che possono venire a contatto con più’ persone
• evitare il self service di alimenti e bevande (bibite, gelati, cibi confezionati, paste all’interno della vetrina verranno serviti esclusivamente dal personale)
• evitare la somministrazione di aperitivi con piatti condivisi e prediligere le monoporzioni

 

MISURE GENERALI DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI NEI CONFRONTI DEL NUOVO CORONAVIRUS

Misure da applicare all’interno dei locali aziendali

Con particolare riferimento alle disposizioni diffuse, si ricorda e suggerisce di:

• mantenere una distanza interpersonale di almeno un metro;
• se possibile, distanziare adeguatamente le postazioni di lavoro degli operatori per ridurre al minimo gli eventuali contatti lungo la linea di produzione; se non fosse possibile, dotare il personale di idonei DPI, quali tute/camici grembiuli monouso, sovra-scarpe, guanti,mascherine;
• dove possibile, ridurre il numero di addetti contemporaneamente presenti nello stabilimento, eventualmente anche modificando la turnazione, anche per l’accesso alle aree ristoro comuni;
• cercare di evitare i contatti interpersonali ravvicinati, anche negli spogliatoi o nei locali di ristoro, tra gli addetti dei diversi reparti;
• evitare situazioni di affollamento di ogni genere negli ambienti di lavoro, sia con riguardo a personale dipendente che al personale esterno, anche durante le pause;
• incentivare l’uso di stoviglie e posateria monouso nelle mense, privilegiando anche la distribuzione del cibo da parte dell’operatore addetto al servizio e/o di porzioni pre-confezionate;
• identificare una persona preposta a fornire ogni opportuno chiarimento in merito ai contenuti diffusi. Per informazioni di carattere scientifico-sanitario è opportuna la collaborazione di un medico competente;
• mettere a disposizione dispenser di soluzioni idroalcoliche nei punti di accesso/uscita/passaggio o in situazioni ove siano carenti servizi igienici per il lavaggio/disinfezione mani;
• cercare di effettuare attività di sanificazione straordinaria nei locali spogliatoio, ristoro, aree operative tra i diversi turni con prodotti spray che non necessitano di risciacquo e asciugatura;
• in caso di trasferte, privilegiare l’utilizzo della flotta aziendale, da sottoporre ad adeguate procedure di pulizia e sanificazione. Ridurre il ricorso ai mezzi pubblici, per quanto possibile.
Ricordiamo che il Garante per la protezione dei dati personali ha chiarito che i datori di lavoro devono astenersi dal raccogliere, a priori e in modo sistematico e generalizzato, anche attraverso specifiche richieste al singolo lavoratore o indagini non consentite, informazioni sulla presenza di eventuali sintomi influenzali del lavoratore e dei suoi contatti più stretti o comunque rientranti nella sfera extra lavorativa.

Controlli all’ingresso di persone esterne e trasportatori


Per quanto riguarda l’accesso allo stabilimento da parte di esterni è consigliabile:
• evitare il più possibile l’ingresso di visitatori, fornitori, clienti ecc. oppure stabilire fasce orarie per specifici ingressi;
• limitare la discesa dai mezzi degli autisti e munirli di dispositivi medici a protezione di mani, naso e bocca;
• qualora il carico/scarico richieda la discesa dal mezzo, rispettare SEMPRE la misura di sicurezza della distanza di almeno un metro tra le persone;
• trasmettere la documentazione di trasporto in via telematica.
Il Datore di lavoro, prima dell'accesso al luogo di lavoro, potrà sottoposto il personale al controllo della temperatura corporea.
Il lavoratore in presenza di febbre (oltre 37.5) o altri sintomi influenzali ha l’obbligo di rimanere al proprio domicilio e di chiamare il proprio medico di famiglia e l'autorità sanitaria.